È la sua abile mano a disegnare i fumetti da Topolino, all’Uomo Ragno e altri
di Giorgio Fantin
Martedì 23 aprile 2024 mi ha telefonato l’amico Cavazzano per un augurio di onomastico che ho ricambiato con piacere perché era tempo di risentirci. L’ho conosciuto a Mirano dove spesso noi del rugby andavamo a “ballare” nella sala “L’incontro” che si trovava vicino alla piazza del paese.
Disegnatore disneyano, stava accontentando i fanciulli che aveva davanti, regalando loro l’immagine richiesta. Io gli dissi “Ciao Giorgio, anca mi me ciamo Giorgio”. Eravamo al “19 al Paradiso” di Mirano nel ristorante di “Ciccio” Covin col mio bicchiere di vino in mano.
Prese un foglio, ci aggiunse un bicchiere e firmò “da Giorgio a Giorgio” (vedi disegno).
E nacque un’amicizia totale, anche con la moglie Elena, visto che i suoi sport ancora oggi sono il golf, che gioca ed il Rugby “senza dubbio disse in un’intervista” che era anche il mio sport.
Ci siamo sempre seguiti. Quando gli chiesi per la mia “Corsa dei camerieri dal Duomo alla Pescheria” mi mandò un disegno con l’amico Pippo: un pesce sul vassoio (la Pescheria) col fifì e la giacca da cameriere ma anche il pattino a rotelle (la corsa).
Continuò a disegnarmi quello che gli chiedevo: il gioco dell’oca, le oche in corsa volanti sulle mura, Paperino In barca sul Sile, i tre nipotini Qui, Quò, Qua, un Paperino per il viaggio a Genova dei Giorgio, un bel “Topolino dantesco” nel 2015 richiesto. L’ho invitato a Treviso per la “Festa dei Buranelli” ed in Piazza San Vito ha disegnato per ogni bambino che lo chiedeva, anche per qualche anziano, poi ha fatto colorare dai bambini le loro vignette.
Cavazzano è l’erede dei disegnatori veneziani (sangue blu) ha fatto seguito a Romano Scarpa ed è diventato Il disegnatore più importante della Disney, punto di riferimento e caposcuola della più
recente generazione dei disegnatori disneyani italiani. E’ grande amico di Silvano Mezzavilla che ha seguito in binomio la sua carriera artistica essendo del “Circolo del fumetto trevigiano”.
Mi ha regalato sempre i suoi libri illustrati e su “The art of Giorgio Cavazzano” si possono leggere tutte la cognizioni dei mille volti della sua matita (non soltanto Topolino e Paperino), il buon compleanno, Treviso comics del 2001 con dieci tavole (compresa quella di Silver che sapevo morto da poco in un incidente stradale), il “Segni e Disegni” dell’Expo a Oderzo e Pordenone con dedica al sottoscritto, i “Paperi di Cavazzano (firmato) a Città di Castello “ del 2009 con i personaggi dell’altro Giorgio e con sei disegni e lo scritto di Vincenzo Mollica (conosciuto a Mirano) che disse che Giorgio è un Raffaello, “Topolino e la fabbrica dei sogni” con la sceneggiatura dell’amico Silvano Mezzavilla (una storia per il Festival del Cinema di Venezia) e “L’Uomo Ragno” il suo personaggio a Venezia.
Nei “Giorni della Merla” presso la Trattoria “19 al Paradiso” ero unico “straniero” nel Consiglio miranese dei 18 “dea Merla” con gli amici di Cavazzano, Cavallari, Dell’Olivo, Gallorini, Garbisi, Mion macellaio in piazza, Tonolo, Sandro Zara (da cui ho acquistato un magnifico tabarro) ecc.
Nel 2004 è stato festeggiato proprio Giorgio Cavazzano col disegno dell’Uomo Ragno “per gli Amici della Merla” (vedi disegno).
Era più riservato Giorgio Cavazzano, non veniva nella sala da ballo con la mia compagnia trevisana che era composta da Armellin, Peron, Salomone, Visentin e il veneziano Franco Giugovaz. Il nostro ristoro era da Ciccio Covin che ci preparava poco fuori della sala da ballo quello da noi declamavamo come “panettone e champagne” alle ragazze a noi vicine che in realtà era soltanto “pane e mortadella”. Credo che l’amico Giorgio non sia mai andato in quella sala da ballo dove sono arrivate Ornella Vanoni, Patty Pravo con le
Orchestre romagnole di Carletto dos Santos e Gianni Quin Jolly.
Silvano Mezzavilla, per “Trevis Comics” presso il Palazzo della Borsa, mi ha presentato, oltre a Giorgio Cavazzano, anche l’argentino Mugnoz che mi ha fatto un disegno, un Altan che ha disegnato su un piatto là vicino una merla con dedica “A Antonella sopra, a Giorgio sotto”. Era anche per un ricordo della scomparsa di Jacovitti e dei suoi disegni che gustavo in parrocchia.
Di Giorgio Cavazzano ho anche dei disegni inediti, cioè ancora non completati, sia per le nuvole vuote senza parole, sia nella finitura grafica del disegno. Ma ho con gioia un disegno del 2019 per il mio cinquantesimo di matrimonio con gli “Auguri ai cari amici preziosi Fantin”.
Ho logicamente qualche amico in città, ne ho perso uno a Milano, ma ho ancora per mia fortuna l’amico Lamberto rugbista a Roma ma soprattutto ho Giorgio Cavazzano a Mirano che sta disegnando la Storia di Marco Polo.