La squadra di coach Santarelli archivia un 2024 di grandi soddisfazioni
di FEDERICO BETTUZZI
Anno bisesto, anno funesto”, si suol dire. Invece per Imoco Volley il 2024 è stato tutto fuorché un anno da dimenticare.
Le Pantere hanno fatto incetta di vittorie e di trofei, tra la fine della scorsa stagione culminata con l’ennesimo scudetto e la seconda Champions e l’inizio dell’annata sportiva 2024-25. In cui, a margine della combattuta Supercoppa, coach Santarelli ha registrato la crescita e la maturazione sempre più rapida della sua meravigliosa macchina da guerra sportiva. È così: quella Milano che sembrava temibilissima all’EUR nel corso della Supercoppa è stata liquidata a fine novembre con un perentorio 3-0 a domicilio, con le Pantere incuranti del muro di pubblico del Forum di Assago. Non basta? E allora ecco un altro 3-0, quello rifilato alle vecchie nemiche di Novara dove oggi militano le ex Squarcini e Fersino. Per strada la formazione gialloblu lascia appena le briciole ossia qualche set tra campionato e Champions, ogni volta facendo infuriare Santarelli che pretende massima concentrazione ed attenzione.
Ha ragione d’altronde il tecnico: solo inseguendo la perfezione ci si mantiene al vertice. Lui, che prima da vice e poi da titolare ha costruito e condotto la Conegliano cannibale, capace di riscrivere il libro dei record, sa bene cosa sia necessario per confermarsi al massimo livello. L’unico miracolo non riuscitogli è quello in Nazionale, alle Olimpiadi di Parigi, dove ha dovuto accomodarsi ai piedi del podio e senza medaglia raccogliendo comunque applausi. Sul massimo gradino invece c’era parecchia di quella Conegliano, tra passato (Danesi, Sylla, Omoruyi, Egonu) e presente (Fahr, De Gennaro, Lubian) a confermare non solo un 2024 ricco di soddisfazioni quanto la validità del metodo gialloblu. Che passa per uno scouting attento, che fa crescere e maturare anche chi si ritiene possa essere arrivato al top (qualcuno ha detto Bella Haak?), che crede anche in chi ha subito gravi infortuni accompagnandone il processo di reinserimento sul taraflex.
Il 2024 di Imoco Volley va in archivio con uno slogan ideale, il classico “sotto a chi tocca” che si riserva alle avversarie quando si è consapevoli della propria forza. Come dar torto alle Pantere? I risultati parlano per loro, la forza mentale prima che tecnica dimostrata negli ultimi dodici mesi è qualcosa di inarrivabile per quasi tutte le loro rivali e la capacità dello staff tecnico di cercare nuove soluzioni efficaci e pronte all’uso è strabiliante. Lo si è visto con il turnover: un tempo i tifosi provavano un piccolo brivido quando alle varie Wolosz, De Gennaro o Fahr veniva concesso un turno di meritato riposo; l’ingresso delle novità (soprattutto Gabi e Ting come schiacciatrici ma anche Seki e Łukasik), la maturazione di Bardaro e l’esperienza di Chirichella hanno sostanzialmente ridotto moltissimo il fattore di rischio. Semplificando si potrebbe dire che Imoco Volley possiede una soluzione ad ogni problema.
Quindi, cosa aspettarsi dal 2025? Nuove sfide, vecchie avversarie, consueti traguardi da raggiungere e trofei da conquistare. A cominciare dalla Coppa Italia, che da cinque anni consecutivi è terreno di caccia esclusivo delle Pantere.