di GIORGIO FANTIN
Mi ha telefonato qualche tempo fa l’amico Luciano Ravagnani, giornalista sportivo che abita sul Garda, per avere informazioni sul Rugby trevigiano del mio tempo ovvero sulle varie sponsorizzazioni succedutesi, sullo spareggio ad oltranza col Rovigo campionato 1953/54 (di quella squadra sono vivi soltanto Sartorato e Carnio), lo scudetto tricolore 1955/56, il Rugby a XIII a Treviso e Padova, il “mio” Rugby femminile. Ci vediamo a Treviso, mi disse.
Il nostro rugby è nato a Treviso nel 1932 per merito dell’universitario patavino Livio Zava in seguito ad una scommessa col compagno mestrino Cesare Sarti, entrambi studenti a Padova, di creare per primi una squadra di Rugby.
La nascente Società trevigiana ha dovuto cercare continuamente sponsorizzazioni: prima con il GUF (Gruppi Universitari Fascisti), poi con il Dopolavoro Ferrovieri di Treviso (compresi gratuità per i viaggi in treno e nelle Mense ferrovieri), poi per due anni sponsorizzati dalla Ditta Garbuio essicatoi classificandosi prima assieme al Rovigo Rugby Anno 1953/54 con lo spareggio ad oltranza prima citato, poi un anno spoglio senza risultati, quindi due anni della Faema Rugby, che sponsorizzava anche il ciclismo con Merks, vincendo il Campionato col primo titolo italiano Anno 1955/56 (c’ero anch’io ed avevo diciotto anni e mezzo), poi ancora due anni senza sponsor (ero militare a Padova e giocavo nelle Fiamme Oro per il mio secondo scudetto), poi quattro anni bellissimi con l’Ignis Treviso (del Comm. Borghi) per merito particolare di Renato Brisolin (quello che un giorno ci disse “ve go portà fora dal fango”), ancora i 14 anni sponsorizzati dalla Ditta Metalcrom di Zanetti con l’ultimo anno scudettato ed infine tanti anni del Benetton Rugby con diversi scudetti e che ora presente nei due campionati europei più importanti.
Da ricordare che nel campionato 1953/54 è stato il rodigino “Maci” Battaglini, allenatore e giocatore, a portare il Garbuio rugby allo spareggio prima citato durato 130 interminabili minuti sul campo Appiani di Padova. Che Battaglini e Livio Zava presidente trevigiano sono stati squalificati dalla F.I.R.
Due anni dopo un altro rodigino Aldo “Topa” Milani Cecchetto ha condotto il rugby trevigiano alla conquista del primo scudetto della nostra e mia storia.
C’ è stato poi per un buon periodo il dominio del Petrarca Rugby di Padova, lo scudetto della Metalcrom Treviso nel campionato 1977/78 poi subentrò la Benetton Rugby che ha portato nuovo prestigio e conquiste di nuovi scudetti.
Ora la Benetton gareggia nei più importanti tornei europei dando ulteriore lustro al rugby trevigiano.
Da tempo anche il rugby femminile è una realtà e ricordo che il sottoscritto è stato il primo in Italia a riunire, allenare e soprattutto contribuire a farlo accettare dalla F.I.R. in quanto allora era considerato uno sport per soli uomini.
Ricordo che a Rovigo ho perorato un aiuto dalla Federazione nella persona del Presidente Ivernici il quale mi rispose che “mai ci sarà il rugby femminile in Italia”.
Per inciso l’Italia Rugby Donne si è classificata seconda e terza nel Torneo delle 6 Nazioni, cosa che mai capitata agli uomini.
Forse per la diversa mentalità nell’approccio alla gara che non è soltanto forza ma intelligenza di gioco.