Al via la nuova rassegna che promuove gli autentici sapori del territorio
di R.G.
Tra Asolo e Montello, 6 appuntamenti imperdibili, manifestazione iniziata alla fine di Ottobre Alle Betulle di Crocetta del Montello e si concluderà alla fine di questo mese sulla straordinaria cornice della “Locanda Baggio” di Asolo.
Si tratta di vivere un’esperienza unica, alla scoperta dei sapori autentici del territorio di Asolo e Montello.
È questa la promessa di “Recantina & Tartufo del Grappa”, manifestazione enogastronomica che, dal 24 ottobre al 29 novembre, intende celebrare e valorizzare il territorio, mettendo in luce prodotti tipici ed eccellenze locali.
Ideato dalla Strada del Vino Asolo e Montello, in collaborazione sei ristoranti del territorio, l’evento Recantina & Tartufo del Grappa nasce per recuperare e valorizzare due prodotti di nicchia: il Tartufo del Grappa e la Recantina DOC Asolo Montello.
Due eccellenze oggi poco conosciute ma dalla storia antica, le cui peculiarità si potranno scoprire a tavola, in un abbinamento tutto da degustare.
Le più antiche testimonianze sul Tartufo nero del Grappa risalgono alla Repubblica di Venezia; addirittura, alla fine del Seicento, a Crespano del Grappa si teneva una fiera del tartufo locale e, in una guida datata 1780, compaiono le “tartuffole”, cioè i tartufi, prodotti tra Cornuda e Romano d’Ezzelino.
Purtroppo, il pesante disboscamento attuato nell’area del Grappa fino alla fine dell’800 e le successive devastazioni inflitte dalla Grande Guerra hanno modificato l’habitat naturale del tartufo, facendo quasi scomparire il delizioso fungo ipogeo. Oggi, dopo il graduale rimboschimento del Massiccio del Grappa e con l’impegno di un gruppo di amanti del territorio, il “Diamante nero” è tornato a farsi apprezzare in tavola, valorizzato dalla maestria dei ristoratori locali. Inoltre, il Tartufo nero del Grappa è in lizza per diventare Presidio Slow Food, nella cui guida entrerà a breve.
La Recantina DOC Asolo Montello, vitigno autoctono del Montello e dei Colli Asolani, è presente in queste terre fin dall’antichità, anche se la prima documentazione scritta risale al 1697, quando Giacomo Agostinetti nel suo libro “Cento e dieci ricordi che formano il buon fattor di villa”, cita la Recantina tra le migliori varietà coltivate nel trevigiano. Una fama durata per circa due secoli, fino a quando l’attacco della fillossera ne fa perdere quasi completamente le tracce.
La Recantina ad oggi è l’unico vitigno autoctono del Montello arrivato fino a noi. Dimenticato per molti anni, è stato recentemente riscoperto e ricoltivato grazie al lavoro di alcuni produttori.
GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE:
ALLE BETULLE, Crocetta del Montello
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE:
RISTORANTE CASA BEDIN, Cornuda
VENERDÌ 8 NOVEMBRE:
RISTORANTE BOOMERANG, Giavera del Montello
GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE:
WINE HOTEL SAN GIACOMO, Paderno del Grappa
MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE:
MILORK, Nervesa della Battaglia
VENERDÌ 29 NOVEMBRE:
LOCANDA BAGGIO, Asolo
Per prenotazioni: contattare la singola struttura