Storia di una rinascita, “dal buio alla luce, dalla tristezza alla gioia”

di SARA BOLZONELLO

Marsela Shyti: “Storia di una rinascita. Dagli abissi alle vette, dal buio alla luce, dalla tristezza alla gioia”, “L’unica ancora di salvezza siamo noi stessi”.

Questa può essere la frase che racchiude la chiacchierata avuta con Marsela, in merito al suo libro “Storia di una rinascita. Dal buio alla luce, dalla tristezza alla gioia” (Simple, 2024).

Marsela è una giovane donna di origine albanese, che nonostante i trascorsi dolorosi della sua vita, è riuscita a riemergere e diventare una donna più forte e migliore. Attraverso le pagine del suo diario, racconta al lettore la sua storia e spiega come, a chi legge questo splendido e motivazionale libro, può prendere in mano le redini della sua vita e raggiungere gli obiettivi che sembravano irraggiungibili.

Il Marsela, di cosa parla il suo libro?
“Il libro racconta la mia storia e quella della mia famiglia, da quando cioè prima mio padre e poi noi figli con mia madre, siamo emigrati dall’Albania qui in Italia, con tutte le difficoltà del caso. Un altro

Marsela Shyti

momento difficile di cui parlo è stato quello del fallimento del mio matrimonio. Da questi momenti di grande difficoltà, sono riuscita a riemergere diventando una donna più forte.
Nel corso della vita di ciascun di noi, spesso possiamo incorrere in situazioni dolorose e difficili. Basti pensare per esempio a lutti, fallimenti relazionali e lavorativi”.

Lei come è uscita da quello che ha definito “il suo abisso”?
“Pregando. Ho una grande fede, e una grande forza interiore che mi hanno portato a sperare in un domani migliore. Lei stava passando un periodo non facile della sua vita”.

Cosa è scattato per decidere di prendere in mano la sua vita e cambiare?
“E’ scattata dentro di me l’idea che dopo tanta sofferenza non volevo più soffrire, quindi decidi di cambiare pagina della tua vita e di rialzarti. Questo succede spesso quando sei nella disperazione più totale e cambi perciò rotta. Da qui inizia la svolta, una sorta di morte interiore diventa il punto di partenza per una trasformazione più profonda.

Questo percorso di trasformazione interiore, non deve essere facile.
“No, non è semplice, ci saranno momenti difficili, ripensamenti e passi indietro nel percorso che ti porterà ad essere la persona che vuoi essere. L’importante però è non arrendersi e crederci sempre. Questo non arrendersi è importantissimo, è basilare, poi fai risplendere quella bellezza che hai dentro di te e ti porta a scoprire te stessa. Al giorno d’oggi le giovani donne vengono spesso descritte come fragili e facilmente influenzabili”.

Attraverso le pagine del suo libro Lei sprona le donne a seguire il suo esempio per diventare forti e autodeterminate.
“Spesso le ragazzine in giovane età non hanno sicurezza in loro stesse e si fanno influenzare da modelli esterni, c’è un condizionamento esterno, direi colossale. Basta pensare ai social. Io penso che ognuno diverso dall’altro, ciascuno ha la propria personalità, le proprie doti, le proprie passioni. Noi siamo unici, ma spesso per farci accettare e apprezzare dalla società seguiamo dei modelli di massa, ed è un peccato perchè così facendo perdiamo la nostra unicità”.

Cos’è per Lei la forza interiore?
“L’unica ancora di salvezza veramente siamo noi stessi, solo noi possiamo aiutarci, sollevarci un po’, ma noi stessi siamo i primi a doverci dare forza ed amore.
Il cambiamento e il miglioramento sicuramente non succederà dall’alloggi al domani, ma un giorno alla volta. Io so spesso le persone seppur vogliono farsi vedere forti, sono in realtà fragili.
Spero che come sono arrivata io ad amare me stessa ed a essere forte, lo possono diventare anche loro, e non parlo di forza fisica, ma di quella interiore, e questo alla fine è lo scopo per cui ho fatto questo libro”.

Come è la vita di Marsela oggi?
“Ho fatto una promessa a me stessa, voglio arrivare al massimo della felicità possibile e amarmi”.

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