Quattro campioni di karate e un calciatore, portiere dell’Inter
di GIAMPAOLO ZORZO
Michielan sta al karate come il pallone sta al calcio. Già, il calcio… Per la famiglia del maestro Ofelio Michielan, cintura nera settimo dan, il calcio è una passione di famiglia ma anche lo sport che ha
“deviato” uno dei suoi nipoti, Mattia, 17 anni portiere dell’Under 18 dell’Inter.
“Una doppia sconfitta -dice Ofelio sorridendo- è l’unico a non aver praticato questa arte marziale ma, fatto ancora più grave -prosegue- è un tesserato dell’Inter e per me, cuore e fede juventina è una cosa faccio fatica accettare anche se la speranza che la “Signora” possa acquistarlo è viva”.
Ma andiamo con ordine.
OFELIO
Ofelio è una leggenda nazionale del karate, Ofelio Michielan inizia la pratica del Karate nel 1969 presso la palestra Gymnasium sotto la guida del Maestro Pietro Zaupa, leggenda del karate nazionale. Nel 1971 acquisisce la cintura nera e, nello stesso anno, assieme al suo maestro fonda l’Associazione sportiva Ren Bu Kan Karate Treviso.
Nera 7 dan è Maestro Federale dal 1982 e Istruttore dal 1978. Quando fonda la Scuola Karate Shotokan di Treviso riesce a riunire una ventina di associazioni della provincia.
Più volte campione italiano individuale e a squadre (kumite e kata), nel 1981 vincitore della Coppa Internazionale di Polonia (kata), finalista alla World Shotokan Cup di Tokio 1985 e III° classificato alla World Shotokan Cup di Australia 1987. Ha allenato la Squadra Nazionale FIKTA.
Attualmente, oltre al Ren Bu Kan Insegna in Israele, Cile, Uruguay, Paraguay, Sudafrica e Sri Lanka. Ha svolto attività di volontariato istituendo nel 1989, con la collaborazione del Comune di Treviso, un corso di karate per anziani e difesa personale per donne. Ha istituito nel 1988 un corso per bambini disabili e a tutt’oggi continua l’opera di inserimento nei corsi ordinari con ottimi risultati.
DAVIDE
Poi, troviamo Davide, figlio cinquantatreenne di Ofelio. Maestro Federale 5 dan, dal 1994 è Istruttore Federale. Più volte campione regionale di Kumitè, conquista per ben 4 volte il bronzo al Campionato Italiano Kumitè individuale e a squadre e per ben 2 volte l’argento; Nel 2003 è primo classificato ai campionati Italiani a squadre.
Dal 1994 è istruttore a tempo pieno presso le associazioni sportive Ren Bu Kan Treviso, Ponzano,
Nervesa della Battaglia, Conegliano e Scorzè dove allena sia la squadra agonisti ma anche bambini e adulti.
Ama e si diverte a coniugare spontaneità ed energia dei ragazzi con l’osservanza della disciplina e la richiesta di rigore e costanza nel praticare l’allenamento.
Persegue obiettivi di integrazione e uguaglianza nei percorsi educativi rivolti a bambini e ragazzi diversamente abili.
L’obiettivo principale di padre e figlio è di far capire ai genitori e anche agli atleti che l’importante è divertirsi e curare l’aspetto fisico tant’è è stato creato un torneo con “il diritto di non essere campioni” dove, dopo aver iniziato quasi per scherzo, sono arrivati alla settima edizione e nell’ultima edizione hanno avuto oltre 300 iscritti e sono stati tutti premiati per l’impegno e la costanza.
Un altro fiore all’occhiello è la “Coppa del cuore”, gara Internazionale che vede coinvolti atleti dai 14 ai 60 annidi Austria, Svizzera, Germania, Repubblica Ceca che ha visto ben 1.000 iscritti.
Sua moglie, Paola Basco, ex giocatrice di serie A di Volley con l’Albatros è cintura nera 2 dan e insegnante Isef.
SEBASTIANO
Figlio di Davide, 20 anni pratica il Karate dal 2013, cintura nera 2 dan è assistente allenatore ed è diplomato istruttore fitness.
Secondo il nonno, Sebastiano è quello più dotato: “Giustamente ha scelto l’università (Economia
Aziendale ndr) e questo gli sottrae tempo per allenarsi altrimenti sarebbe un agonista tra i più forti a livello europeo”.
Sebastiano ascolta il nonno e sorride e vorrebbe gettare acqua sul fuoco ma il nonno è sempre il nonno e non può essere contraddetto o interrotto. “Faccio ancora parte della squadra agonistica del Ren Bu Kan -dice- e due anni fa ho partecipato, con la nazionale, a due importanti competizioni: Un Mondiale e un Europeo”.
EMMA
Figlia sedicenne di Alessia e quindi nipote di Ofelio è, “stranamente”, cintura nera 1 dan anche lei, “stranamente”, brava sia a gareggiare che a insegnare. Una delle colonne portanti della squadra agonistica kumite del Ren Bu Kan. E’ ancora molto giovane ma se il buongiorno si vede dal mattino, per Emma si prospetta un futuro importante.
ALESSIA
Anche lei, mamma di Emma e figlia di Ofelio, varca tutti i giorni la porta della palestra di via Serena ma per occuparsi della segreteria. Anche lei ha praticato il karate fino alla cintura verde poi ha lasciato stare. C’era troppo traffico in famiglia…
MATTIA
Infine arriva lui, bello bello, che volta le spalle al nonno, al papà, al fratello, praticamente alle tradizioni sportive della famiglia e decide di provare a fare il calciatore, e a quanto pare con ottimi risultati.
Inizia nelle giovanili del Santa Bona, Indomita e Treviso Academy fino quando approda al
Montebelluna e a 14 anni il grande salto a Milano sponda nerazzurra dove si mette a disposizione dei vari tecnici fino ad arrivare all’Under 18.
Su di lui si era mossa anche l’Atalanta ma Giavardi (ex centravanti del calcio Treviso) e ora responsabile del settore giovanile dell’Inter ha bruciato la concorrenza.
Vive in un convitto di proprietà del club e all’interno c’è la scuola riservata ai tesserati dell’Inter (sono in sei in classe) ed è una scuola parificata.
Fino all’ultimo campionato l’allenatore Tiziano Polenghi, per la filosofia che caratterizza le società professionistiche, permette a tutti i giocatori di avere lo stesso minutaggio e così Mattia si è alternato
con l’altro estremo.
Mattia può giocare sia nell’Under 17 allenata da un totem mondiale dei portieri: Samir Handanovic ma anche con l’Under 18 (ovvero la Primavera) allenata da Andrea Zanchetta, ex attaccante di Inter, Chievo, Vicenza, Lecce, Cremonese.