MOGLIANO RUGBY, I PLAYOFF L’OBIETTIVO PRIMARIO

MOGLIANO, TANTI NUOVI ARRIVI PER DISPUTARE UNA STAGIONE AD ALTO LIVELLO.
I PLAYOFF L’OBIETTIVO PRIMARIO

di Ennio Grosso

Se ci fosse un premio da assegnare per il mercato estivo, quest’anno se lo sarebbe sicuramente aggiudicato il Mogliano Rugby, club con molte ambizioni e che, anno dopo anno, sta ricostruendo una società e una squadra che potrebbe entro breve centrare dei traguardi importanti.
Arrivi di rilievo e ritorni di altrettanto spessore. In appena alcune settimane, infatti, la dirigenza moglianese ha fatto rientrare Edoardo Padovani, Edoardo Ferraro e Tommaso Zulian: il trequarti dopo le esperienze alle Zebre, in Francia e soprattutto al Benetton, il tallonatore da Rovigo, con la cui formazione ha pure vinto uno scudetto, quindi l’ala dopo 2 anni trascorsi nel Petrarca Padova dove ha anche vinto un titolo; inoltre, il club si è assicurato alcuni ex azzurri come Giovanni Pettinelli, terza linea e Marco Lazzaroni, seconda linea, entrambi dal Benetton, l’ala Leonardo Sarto, proveniente dal Rovigo, quindi il pilone Damiano Borean, fresco vincitore del titolo italiano con il Petrarca, il tallonatore Nicholas Gasperini, cresciuto a Prato e poi trasferitosi in Francia nelle giovanili dello Stade Français, infine, sono arrivati i giovani Enrico Pontarini e Matteo Rubinato, il primo una seconda linea proveniente dai Rangers Vicenza, il secondo una terza linea nato e sviluppatosi nel Benetton, entrambi protagonisti nell’Under 20 azzurra che tanti successi, in tempi recenti, ha conquistato. Almeno sulla carta, Mogliano ha rinforzato in maniera importante la sua rosa e ora ha gli occhi addosso delle future avversarie.

“In realtà stiamo continuando un percorso di crescita iniziato un anno fa – dice il presidente Roberto Brunetta – il primo obiettivo era quello di riportare il sorriso nel club. Già nella passata stagione i ragazzi avevano dimostrato di avere molte energie e tanta voglia, è stata una scommessa importante ma i risultati non sono mancati”.

Ora tanti nuovi arrivi, oltretutto di atleti importanti, significa che in molti credono nel vostro progetto e questo per voi è anche motivo di orgoglio.
“Assolutamente sì, anche perché sono arrivi di giocatori con delle intenzioni ben chiare, innesti di atleti che vogliono dare qualcosa al nostro club, contribuire in maniera determinante: infatti, non si tratta di arrivi casuali. Per alcuni è anche un ritorno a casa, ovvero nel club che li ha cresciuti e poi lanciati”.

Presidente, come società quali obiettivi vi ponete?
“Come detto, stiamo continuando un progetto iniziato mesi fa, c’è la necessità di ritrovare assolutamente delle energie finanziarie importanti e sotto questo aspetto abbiamo tanta gente vicino, in primis gli sponsor e l’amministrazione comunale; la società si aspetta indubbiamente di fare bene, non solo con la prima squadra ma un po’ in tutti i settori, dal minirugby alle giovanili, dalla seconda squadra alla prima. Poi, è chiaro che l’obiettivo primario della prima squadra è riuscire ad approdare ai playoff, inutile nasconderlo, ma saranno gli stessi giocatori che dovranno decidere a quale traguardo ambire”.

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