Cristina e Sonia ci accompagnano nel loro paradiso del benessere
di Ubaldo Saini
Alle porte di Treviso, e più precisamente a Santa Bona in via Everest 15/C, si trova un piccolo angolo di paradiso, creato e gestito con amore da Cristina Vincenzi e da sua sorella Sonia. Estetica Charme è il coronamento di un sogno partito da lontano, un sogno di una ragazza di 16 anni che ci ha creduto, che ha messo l’anima nel proprio lavoro, e che ha superato tante ed impervie avversità nella vita. Una vita piena e movimentata, che Cristina ci ha raccontato con grande piacere e totale apertura.
Cristina, com’è cominciata questa avventura?
“Ero giovane, avevo appena finito la terza media e mia madre voleva che imparassi un mestiere. Io non
volevo neanche fare l’estetista, avevo altre passioni. Però è capitata l’occasione e mi sono iscritta ad una scuola privata di Treviso, dove sono stata tre anni, e negli ultimi due lavoravo per pagarmi gli studi. Andavo bene, ero addirittura la migliore del corso e a 16 anni ero addirittura diventata la docente dei corsi che avevo frequentato da studentessa”.
La voglia di fare uno step in più però era tanta, e ha deciso di rischiare in prima persona.
“Sì, il mio desiderio più grande era quello di aprire un centro estetico tutto mio. Ero giovane, avevo tanta voglia di fare e una determinazione incrollabile. E così nel settembre del 1989 ho aperto il mio primo centro, ero in via del Galletto in uno spazio di circa 50 mq. Ci sono rimasta fino al 1993, poi mi sono spostata in via Santa Bona Nuova sopra alla banca e dal 2001 sono nella sede attuale.”
Ad affiancarla nell’attività c’è sua sorella Sonia. Come vi dividete i compiti?
“Sonia è stata la mia più grande fortuna. Abbiamo iniziato a lavorare assieme il primo luglio del 1998. Lei non è una semplice sorella, ci completiamo alla perfezione in ambito professionale. Io sono specializzata in manicure, pedicure e trattamenti corpo. Sonia gestisce maggiormente la parte di contatto con i clienti e di vendita dei prodotti. Insieme siamo una squadra vincente, e anche la nostra apprendista Chiara ci è di grande aiuto.”
Che cosa le piace maggiormente del suo lavoro?
“Il contatto con le persone. Mi piace metterle a proprio agio, farle stare bene, approcciarmi a loro con umiltà e disponibilità. E’ un lavoro che si compone di due parti che devono integrarsi alla perfezione tra di loro: ovviamente serve una preparazione tecnica, ma c’è anche una componente emotiva importante.
Tante clienti mi raccontano della loro vita, dei figli, anche delle malattie e dei momenti difficili che stanno attraversando.”
Quanti uomini si rivolgono ad un centro estetico al giorno d’oggi?
“Ancora non tantissimi, ma è una tendenza in aumento. Soprattutto per manicure, pedicure e regolazione delle sopracciglia. Tra i servizi del centro offriamo anche i massaggi, che però sono riservati esclusivamente alla clientela femminile.”
Ora ci racconti un po’ di lei. Ad inizio intervista ci aveva accennato che da giovane avrebbe voluto fare altri mestieri. Quale strada le sarebbe piaciuto percorrere?
“Sono una persona con un alto senso della giustizia, e da giovane mi sarebbe piaciuto fare la poliziotta o la vigilessa. Non ho mai avuto paura e ho sempre avuto coscienza nelle mie capacità e nei miei mezzi.
Anche una certa incoscienza se vogliamo, visto che ho aperto un’attività a poco più di vent’anni. Ho sempre avuto anche la passione per la musica: sono un mezzosoprano dalla voce graffiante, e cantavo in un gruppo locale, i Babilonia Band. Ancora oggi mi sento un animale da palco, faccio la vocalist e la dj nelle serate con gli amici.”
Qual è stata la difficoltà più grande che ha dovuto affrontare?
“Diciamo che tra fine 2019 e inizio 2020 c’è stato un periodo di quelli niente male. Nel giro di pochi mesi ho scoperto di avere un tumore, Sonia ha perso il marito e nostra madre è salita in cielo. Paradossalmente il Covid è stato di aiuto. Il centro è rimasto chiuso per qualche mese, e assieme abbiamo avuto il tempo di elaborare i lutti che ci avevano colpite. In questi momenti ci è stata di grande aiuto la nostra amica Monica, una persona speciale che è l’amica di una vita. E pensare che le prime prove da estetista le ho fatte con lei.”
C’è un sogno che vorrebbe ancora realizzare?
“A livello professionale mi sento arrivata dove volevo arrivare. Collaboro come volontaria con l’associazione Matite Colorate, che dona sostegno e aiuto ai bambini in difficoltà. Una cosa che mi piacerebbe è formare una nuova famiglia e trovare un compagno per la vita. Ho un divorzio alle spalle, non ho figli e credo ancora nell’amore. E sarebbe bello poter realizzare questo sogno, in fondo sono un’inguaribile romantica (ride, ndr)”