Sporting Life Center a Vacil di Breda è il club attualmente più in auge nella sua completezza. Strutture all’avanguardia, Tennis, Padel e Pickleball nonchè club house nuova ed accogliente ne fanno un punto di riferimento anche per le manifestazioni di livello. Non a caso il Comitato regionale della Fitp ha scelto come luogo regionale il secondo ed ultimo posto di transito per il tour nazionale della Davis Cup. Un premio tangibile per il lavoro svolto dal delegato Fitp Andrea Camarin che conta un alto numero di associati e la proprietà del club bredese.
Eurosporting sempre presente con la scuola tennis che però a Giugno rimarrà orfana del maestro
Germano Pedrazzi che con il suo lavoro certosino di 8 anni, ha portato i suoi ragazzi a disputare la serie B2 che inizierà a fine Aprile. Anche qui le strutture sono all’avanguardia con club house, ma poche le competizioni programmate.
Al contrario del Panatta Racquet Club di Treviso che investe molto nell’ambito agonistico con Open e tantissime competizioni sia di Padel che di Pickleball. Nemmeno a dirlo che le sue strutture siano ottime, un plastico dal vivo.
In riva al Sile ci sono Tennis Club Barchessa e Silea gestite dal medesimo gruppo che stanno investendo parecchie energie diventando un punto di riferimento per tutta l’area Tv Sud.
Più a Nord sempre nella cintura cittadina Il Park di Villorba. Anche qui strutture buone e nuove coperture sia nelle volte che nelle superfici di gioco. Settore che si rivolge al femminile con il risultato
storico di poter partecipare alla B2 femminile, ma non disdegna nemmeno il maschile con una compagine in serie C.
Serie C storica anche a Ponte della Priula con lo Sporting Magi che potrebbe risultare un fuoco di paglia, ma perlomeno mantiene alto il pride della Marca.
In provincia lavora bene il Tc Pederobba con un buon gruppo di ragazzi. Loro la serie C l’hanno cavalcata per un paio d’anni ma senza rinforzi con giocatori di seconda categoria è difficile raggiungere la salvezza. Il lavoro continuo del suo patròn Ivano Durighello continua a dare i suoi frutti.
Stesso discorso per il Tc Volpago con la famiglia Durante. Anche qui buone strutture che sebbene rivolte sempre al solo tennis, il lavoro certosino e continuo sta raggiungendo gli obiettivi del sodalizio
montelliano. Tre giovani Sozza, Gobbo e Genna stanno dando i ricambi alle serie C oramai una delle più continue della Marca.
Sull’onda montelliana c’è l’Ostani di Montebelluna in una empasse storica, finché il bando della gestione degli impianti ancora in buono stato non viene assegnato, inutile fare programmi.
Tc Castelfranco un direttivo competente sta sviluppando le attività del Club dando continuità all’attività. Difficile tornare ai fasti dello scorso decennio, quando il Club castellano era il punto di riferimento per il tennis internazionale, l’unico presente nella Marca, dove sono transitati campioni nazionali ed internazionali. Si stanno rimboccando le maniche. La programmazione c’è, le strutture ci sono, la competenza con Tonietto anche.
Pragmatico è il lavoro certosino che sta sviluppando il Tc Istrana attraverso il suo mentore Torresan. Tecnici di prim’ordine, strutture costruite intorno al primo nucleo di due campi in cemento. Campo in terra rossa, poi un altro sempre in terra ma con copertura fissa sono stati i lavori che balzano all’occhio, conditi dall’ottima illuminazione notturna. Competizioni mirate, tra le quali l’unico torneo veterani, fanno di questo club un fiore all’occhiello della cintura ovest trevigiana.
Costante il lavoro e la presenza sul territorio del Tc Motta, che è un punto di riferimento per la zona Est della Marca. Gruppo dirigente competente e motivato, buon lavoro agonistico, ottima programmazione rivolta a tutti, con Open, circuito Kinder per i giovani, rodeo che mette in movimento tutte le superfici del Club, con possibilità di giocare con qualsiasi evento meteo.
Tcvo Tennis Club Via Olivera San Vendemiano ha ripreso l’eredità di Vittorio Veneto con giocatori e tecnici, mantiene buono il livello di gioco, ma non pervengono iniziative di crescita o di sviluppi futuri, nonostante la sua posizione sul territorio sia dominante.
Fa eccezione il Tennis Club Mogliano che di iniziative ed inventiva ne ha. Il suo Open, fiore all’occhiello ha già superato la decima edizione. Il gruppo dei tecnici è ben assortito e variegato e ha un buon riscontro sul territorio.
Variegata l’offerta delle superfici dove a San Marco di Resana c’è la possibilità di poter giocare sull’erba naturale. Ovviamente solo in Primavera, Estate ed inizi d’Autunno. Il club organizza competizioni che possono variare a seconda dello stato dell’erba.
Vedelago una fucina continua di competizioni che da un’offerta all’enorme domanda di tornei. Risponde alle esigenze, ma due campi in terra sono pochi.
Gli fa eco Altivole che di superfici di gioco ne ha tre. Lo spazio disponibile per farne delle altre c’è, ma non gli investimenti che sembrano penalizzare la gestione Baggio.
Junior Santa Lucia sta riprendendosi dopo la perdita del suo coach Suarez. Buona volontà nell’organizzazione.
Pietro Burei di Visnadello offre parecchia attività con i suoi due campi “parrocchiali” solo scoperti, riesce a dare un contributo al tennis estivo.
Non pervenuti gli altri club, che ci sono e ce ne sono. Fanno fatica a far quadrare il loro bilanci, messi sicuramente in difficoltà, prima dalla pandemia, poi dal caro energia per reggere le coperture e non ultimo il nuovo regime fiscale dello sport.
di Ermes Brugnaro