Quando è nata Treviso?
1344 Il Consiglio della città decide liberamente di stringere una solida alleanza con la Repubblica di Venezia, alleanza che durò alcuni secoli.
4 Febbraio 1384: Francesco da Carrara prende possesso di Treviso.
1388: Francesco da Carrara dovette cedere la città a Venezia, l’evento fu tanto gradito ai Trevigiani che la sua ricorrenza fu celebrata con una messa.
Perché la Provincia di Treviso si chiama Marca? Divenuta franca, Treviso venne compresa nel territorio della Marca del Friuli. Dopo le incursioni di slavi e magiari nel 828, la Marca venne ristretta ai territori di Treviso, Ceneda e Cividale. I primi governanti di questa Marca ebbero sede a Treviso e si iniziarono quindi a usare la denominazione Marca Trevigiana.
Perché Treviso ha tre facce? Montorio mise all’ingresso della porta principale della città la statua di una fanciulla con tre teste. Ogni testa aveva tre visi e da qui si è ottenuto lo storpiamento da Tusino a Tre-visi.
Cosa rappresenta lo stemma di Treviso?
Nell’araldica civica italiana, la croce è tipica delle città aderenti al partito guelfo; il metallo argento è di gusto francese perché furono i crociati Francesi ad adottare la croce argentata per distinguersi; le stelle sembrano senza significato se non quello di semplice ornamento di gusto araldico medievale.
La fontana delle tette
Dopo la grave siccità che colpì Treviso nel 1559, il sindaco della Repubblica di Venezia ordinò la costruzione di una fontana in marmo raffigurante una donna in topless che si stringeva il seno. Il risultato finale non fu una statua normale: ogni autunno, quando fu eletto un nuovo Podestà, dal seno della bella scorreva vino per tutti. E che mix! Vino rosso da un seno e bianco dall’altro. Una nuova versione della fontana fu costruita nel 1989. Purtroppo ora scorre solo acqua…
Fontana dei Tre Visi. Questa caratteristica fontana tri-fronte, situata davanti al Municipio e oggi a uso ornamentale, rimanda alle origini del toponimo Treviso (da Tervisus: tre vedute) e della formazione della città, sorta a partire da tre nuclei primitivi sulle rispettive alture di piazza dei Signori, piazza Duomo e sant’Andrea. La parte inferiore presenta una vasca circolare in cui si riversa l’acqua che sgorga dalle bocche di quattro teste leonine stilizzate, simboli della forza dell’elemento liquido. L’erma superiore, copia di esemplare ottocentesco, in origine era collocata sulla scalinata del Palazzo dei Trecento.